FAQ Helicobacter Pylori

Nel sangue si dosano gli anticorpi anti-Helicobacter Pylori, ma la loro presenza non ci dice se c'è infezione in atto. Inoltre non sappiamo se il Suo stomaco è danneggiato per la presenza di un' ulcera , di un tumore o di una gastrite. In Medicina bisogna prima fare una diagnosi certa e poi stabilire la terapia.

Per sapere se è in corso l’infezione da Helicobacter Pylori  si possono fare l’esame delle feci o il test del respiro. Ma solo la gastroscopia  ci fa capire qual'è il Suo problema, anche se fosse un cancro. Per esempio il linfoma gastrico può accompagnarsi all'infezione da Helicobacter ed eradicando il batterio spesso si sconfigge il tumore, senza intervento chirurgico. Il batterio può anche causare gastrite  o ulcera , e quindi la cura sarà mirata per queste patologie.

L' Helicobacter Pyori  è un batterio che determina un'infiammazione cronica. Questa, progredendo, può evolvere verso una lesione di tipo flogistico, come l'ulcera peptica, che si sviluppa nella prima porzione duodenale, oppure verso una lesione di tipo neoplastico, che deriva dall'infiammazione e dal sopraggiungere di cellule linfoidi. Il cancro  in questo caso si chiama linfoma dei tessuti associati alle mucose (MALT). Pazienti che presentano all'esame istologico una gastrite severa, con atrofia e metaplasia, sono a rischio maggiore e dovranno mandatoriamente eradicare l'infezione ed essere sottoposti nel tempo a controlli clinici, endoscopici ed istologici. L' ulcera gastrica  è invece determinata più spesso da fattori aggressivi, come i farmaci e lo stress e l'infezione da Helicobacter è assente.

La via di trasmissione è quella oro-orale oppure oro-fecale, in quanto lo si ritrova nella placca dentaria e nelle feci. E' l'infezione più frequente nel mondo e nei Paesi occidentali circa il 30-40% delle persone ha l'infezione. Senza contare la presenza del batterio in persone asintomatiche, che non indagano la sua presenza.

La prima cosa da fare è valutare i danni prodotti dal batterio sulla mucosa dell’ esofago , dello stomaco  e del duodeno. L’acidità indotta dalla sua presenza potrebbe aver determinato un’esofagite, per reflusso dell'acido in esofago. Più frequentemente l'Helicobacter provoca un’ ulcera peptica  o erosioni nello stomaco  o nel duodeno. L’ulcera si manifesta più spesso nel bulbo duodenale, laddove la mucosa è impreparata a ricevere l'acido aumentato per l'infezione del batterio. L'ulcera gastrica è determinata più spesso da farmaci gastro-lesivi, come gli anti-infiammatori non steroidei, e dallo stress. L'eradicazione dell’Helicobacter Pylori si ottiene con terapie antibiotiche ed anti-acide associate. Per guarire dalle lesioni provocate dal batterio occorrono terapie più articolate e di maggior durata.

Non prima di aver verificato i danni prodotti dall’Helicobacter, eseguendo una gastroscopia. La cura va assolutamente fatta se è presente un'ulcera duodenale, un'infiammazione dello stomaco  o dell' esofago. Ma direi che, secondo quanto detto prima, riguardo l'associazione tra batterio e linfoma, è opportuno eradicare il batterio in ogni caso, anche se non sempre avviene l'evoluzione in ulcera peptica o in cancro. La cura per l’Helicobacter può non presentare benefici sui sintomi, perchè questi sono dovuti ad infiammazione dell'esofago, a reflusso, a dispepsia funzionale o motoria, sulla quale l'Helicobatterio ha poco influsso. Comunque i benefici si potranno vedere successivamente. Nella mia pratica clinica mi regolo in base a quello che vedo alla gastroscopia. La terapia deve essere tanto più intensa e prolungata, quanto più i reperti endoscopici dimostrano danni mucosali. Nell'ambito della cura, tratto l' Helicobacter , così da eradicarlo, evitando o riducendo i rischi di recidiva di malattia.

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