FAQ Morbo di Crohn

Il Suo medico potrebbe aver ragione, ma se i disturbi si ripetono da tanti anni e sono andati peggiorando nel tempo, è meglio fare accertamenti, che escludano patologie organiche.

Questo è sostanzialmente vero, anche se alcuni tumori, come per esempio i linfomi, sono presenti purtroppo proprio nei giovani. Quella che andrebbe esclusa è una patologia infiammatoria cronica intestinale, anche questa ad insorgenza in giovane età. Ha mai avuto febbre e blocchi intestinali?

Faccia una visita specialistica , che può evidenziare una dolorabilità in alcuni punti dell’addome, indicativi per patologie specifiche e far sospettare al Gastroenterologo  un morbo di Crohn. Spesso l'esordio di questo male si confonde con un'infiammazione appendicolare, con un dolore ovarico o con una cistite. Dovrà fare un esame del sangue, delle urine e delle feci.

Speriamo di no. La diagnosi di sindrome del colon irritabile  è una diagnosi di esclusione, cioè viene posta dopo aver escluso, con le appropriate indagini, una malattia organica.

Il Morbo di Crohn  è una malattia che può colpire qualsiasi tratto dell’ intestino , ma più spesso è interessato l’ultimo tratto del Piccolo Intestino , che si chiama Ileo. L'infiammazione prodotta può determinare successivamente un restringimento o una fistolizzazione.

Il sintomo principale del Morbo di Crohn  è il dolore addominale. È la più frequente causa di dolore addominale in pazienti giovani e spesso, per questo motivo, non viene opportunamente indagato. Talora viene confuso con l' appendicite  e può capitare che durante l'operazione ci si accorga dell'infiammazione dell' ileo. A volte il paziente può avere diarrea , ma è frequente anche la stitichezza. Nelle formi più gravi può esserci febbricola e fiacca.

Quando la malattia coinvolge un tratto intestinale lungo, ciò può determinare malassorbimento di nutrienti, di proteine, di vitamine e di elettroliti, come calcio e magnesio. Oltre la magrezza, questi deficit nutrizionali possono causare anche altri problemi, come disturbi dell'attenzione, disturbi ginecologici e reumatologici.

L'anamnesi, i segni obiettivi e la valutazione clinica guideranno il Gastroenterologo  ad approfondire il problema con altri opportuni accertamenti. Gli esami del sangue e delle feci sono accertamenti di primo livello, ma per dirimere ogni dubbio può essere necessario prescrivere indagini strumentali di imaging.

Con gli esami ematici si può avere il sospetto di malattia. Ci possono essere anemia, innalzamento degli indicatori di flogosi, come la VES, la PCR e le mucoproteine plasmatiche. Ma tali indici possono essere alterati anche per altre malattie. L'esame principe per la certezza diagnostica è la ileo-colonscopia.

La diagnosi strumentale per eccellenza è la ileo- colonscopia. L'alternativa è un esame radiologico che si chiama Tenue Seriato, che è un Rx Digerente con studio selettivo del Tenue. Il Clisma del tenue è più specifico ma invasivo, perchè va inserito un sondino fino in duodeno. La Risonanza Magnetica Nucleare (RMN) o la TAC vanno eseguite su indicazione dello specialista Gastroenterologo  per studiare altri tratti del Piccolo Intestino.

La ileo-colonscopia  è la stessa cosa della colonscopia , con la differenza che il Gastroenterologo , una volta giunto alla fine del colon , che in realtà è l'inizio, provenendo dalla bocca, dovrà entrare attraverso la valvola ileo-cecale ed esplorare l'ultimo tratto dell' ileo , dove maggiore è il rischio di trovare la malattia di Crohn.

La Colonscopia Virtuale, meglio detta TC-Colografia, è un esame radiologico e non fa vedere se la mucosa è infiammata. Quindi non serve allo scopo. Essa serve per visualizzare lesioni aggettanti il lume, come cancri e polipi  superiori a 6 millimetri. La Video-Capsula per il Colon  è ancora allo studio, ma i risultati preliminari non sono soddisfacenti per la sua validità nel colon. Essa è opportuna per il piccolo intestino, dove il calibro del lume è inferiore e la capsula non gira su se stessa, impedendo una corretta visione.

La migliore soluzione è fare la colonscopia , anzi per esattezza la ileo-colonscopia in sedazione con l'Anestesista. Il farmaco che il Medico Anestesista utilizza è il Propofol, un ipnoinducente molto maneggevole all'uso, che La farà dormire il tempo necessario allo svolgimento dell'indagine e si risveglierà non appena questa sarà completata. Il farmaco si metabolizza con rapidità e non è tossico, né allergizzante. Mentre Lei dorme, io controllerò il colon e l' ileo , eseguendo, se occorre, prelievi bioptici.

Assolutamente no, il fastidio ed il dolore, che Lei percepirebbe se non facesse l'anestesia, è dovuto alle manovre di introduzione dello strumento ed all'insufflazione di aria. Lo strumento deve superare le curve del colon  e per farlo vengono stirati i mesi, che lo tengono ancorato alle pareti addominali e ad altre strutture, suscitando dolore. Il prelievo di mucosa invece è indolore perchè quell'area non è raggiunta da terminazioni sensitive nervose nocicettive.

La malattia di per sé presenta fasi di remissione spontanea, quasi di quiescenza, e fasi di riaccensione. Nella maggior parte dei pazienti la cura medica è sufficiente. Quando questa è insufficiente e si formano complicanze come stenosi o fistole è necessario l'intervento chirurgico. Questo deve essere assolutamente limitato al tratto malato, poiché la malattia può ripresentarsi e necessitare di ulteriori procedure invasive.

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