FAQ Polipi dell'intestino
Professore ultimamente sono stitico e quando vado in bagno vedo sangue sulla carta igienica. Posso avere un polipo all’intestino?
I polipi sono escrescenze della mucosa intestinale, all'interno del canale digestivo. Sono come funghetti e possono formarsi in qualsiasi tratto; possono essere benigni o maligni. Essi vanno asportati durante l' esame endoscopico , a meno che non siano troppo grandi per poterlo fare. I polipi possono degenerare in cancri e ciò avviene soprattutto nel colon. Quando sono piccini, non dànno sintomi. Se Lei vede macchioline di sangue sulla carta igienica, è più probabile che si tratti di emorroidi.
Allora non devo fare la colonscopia?
La colonscopia è sempre opportuna, quando si vede sangue, anche se questo è poco. È l'esame principe per una verifica sicura di tutto il colon.
I polipi dell’intestino portano sempre al cancro del colon?
I polipi sono neoformazioni, non sempre maligne. Talora sono presenti nell' intestino , anche se il sangue non si vede. Infatti è opportuno controllare le feci con l'esame del sangue occulto, che verifica la presenza di sangue non visibile ad occhio nudo. Talora, anche se il sangue occulto è negativo, può essere presente un polipo intestinale. I polipi adenomatosi, che hanno già una percentuale di malignità al loro interno, sono più a rischio di trasformazione in cancri. Il cancro del colon è molto frequente nei Paesi occidentali.
Come mai si formano i polipi all’intestino?
La causa può essere infiammatoria, genetica ed alimentare. I polipi infiammatori, che si formano anche per forme lievi di flogosi, sono quelli che meno presentano rischio di evoluzione in cancro. Poi c'è la causa genetica, cioè la predisposizione familiare a questo tipo di patologia, per la quale non possiamo fare altro che anticipare ed incrementare la frequenza dei periodici controlli. Ma molto si può e si deve fare per la prevenzione primaria, che consiste nell'educare la popolazione ad un corretto stile di vita ed alimentare, così da evitare la formazione di polipi e cancri.
*Quale dieta evita il rischio di tumore all’intestino?
La frutta e la verdura, la famosa “dieta colorata”: carote, cavoli, ortaggi di tutti i tipi e la così detta dieta mediterranea, quella cioè che abbonda di agrumi, frutta fresca e pasta integrale, sono i presidi che si sono dimostrati efficaci nel tempo, in numerosi studi statistici ed epidemiologici. Vanno evitati i grassi animali e la carne rossa.
Come ci si accorge di avere un tumore all’intestino?
I tumori dell’intestino , quando sono piccoli, non dànno segnali. Ecco perchè è opportuno seguire un programma di prevenzione secondaria, che consiste nello scoprire il tumore quando è ancora resecabile per via endoscopica. In tali casi la polipectomia , durante la colonscopia , è terapeutica e risolutiva. Il sangue occulto fecale può risultare positivo anche nel caso di polipi piccoli, quando questi sono un po' erosi in superficie ed avviene un gemizio ematico. Però l'esame delle feci per sangue occulto può risultare negativo anche in presenza di polipi.
Si guarisce dal tumore all’intestino?
I polipi di piccole dimensioni, sino a 3-4 cm di diametro, possono essere operati per via endoscopica. Quelli di maggiori dimensioni o quelli già cancerizzati debbono essere asportati per via chirurgica, possibilmente mini-invasiva, detta anche laparoscopica.
Se i polipi possono formarsi in tutto l’intestino, come si possono diagnosticare?
I polipi si formano soprattutto nel colon e perciò bisogna seguire le linee guida per la prevenzione del carcinoma del colon e del retto , eseguendo la colonscopia. Se esiste una predisposizione genetica, è necessario indagare anche lo stomaco con la gastroscopia. In alcuni casi, va indagato anche l’ intestino tenue con la video-capsula o con la push-enteroscopia.
Quale dieta evita il rischio di tumore all’intestino?
La frutta e la verdura, la famosa “dieta colorata”: carote, cavoli, ortaggi di tutti i tipi e la così detta dieta mediterranea, quella cioè che abbonda di agrumi, frutta fresca e pasta integrale, sono i presidi che si sono dimostrati efficaci nel tempo, in numerosi studi statistici ed epidemiologici. Vanno evitati i grassi animali e la carne rossa.



